LA MONETA E LA SPADA La sicurezza europea tra bilanci della difesa e aspetti istituzionali

Oggi più che mai si torna a parlare di difesa comune europea intesa come unica prospettiva in grado di permettere all’Europa di contribuire seriamente alla sicurezza mondiale, soprattutto alla luce del mutato contesto internazionale e delle nuove minacce globali.Il percorso da intraprendere è quello di un’efficacia più rilevante della difesa europea, che vada di pari passo con quello della crescente necessità …

Oggi più che mai si torna a parlare di difesa comune europea intesa come unica prospettiva in grado di permettere all’Europa di contribuire seriamente alla sicurezza mondiale, soprattutto alla luce del mutato contesto internazionale e delle nuove minacce globali.


Il percorso da intraprendere è quello di un’efficacia più rilevante della difesa europea, che vada di pari passo con quello della crescente necessità di una maggiore integrazione. Infatti, il processo d’integrazione – politica e militare – è il solo strumento che può consentire all’Europa di diventare un attore con voce autorevole nel proscenio internazionale.


La strada è ancora lunga, sebbene significativi miglioramenti delle capacità comuni europee siano stati realizzati. In particolare, paiono ineluttabili sia un maggiore investimento sulle nuove tecnologie, sia una più veloce modernizzazione delle strutture militari.


L’ipotesi – che emerge da un’analisi puntuale dei progressi conseguiti e dei passi ancora da compiere nell’ambito di un quadro internazionale caratterizzato da dinamiche nuove – non è però quella necessariamente di un aumento delle risorse, ma di una loro riallocazione nell’ottica, sempre, di una decisa integrazione.


Indice


Introduzione, di Filippo Andreatta. Parte I – 1. Aspetti storico-politici della politica di sicurezza e di difesa europea, di Francesco Raschi. 2. Collusione intergovernativa e politica estera nell’Unione europea, di Mathias Koenig-Archibugi. 3. Chi governa la Pesd. Un’analisi del processo decisionale tra attori, istituzioni e politica, di Elisabetta Brigi. Parte II – 4. Le cifre della Pesd. Spese militari europee a confronto, di Emanuele Castelli. 5. Il futuro della politica di difesa in Europa. Questioni industriali e di mercato, di Andrew James. Bibliografia. Notizie sugli Autori.

Gli autori:

FILIPPO ANDREATTA insegna Relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna, sede di Forlì. Con il Mulino ha pubblicato Istituzioni per la pace. Teoria e pratica della sicurezza collettiva da Versailles alla ex Jogoslavia, 2000; Mercanti e guerrieri. Interdipendenza economica e politica internazionale, 2002; e Alla ricerca dell’ordine mondiale. L’Occidente di fronte alla guerra, 2004.


Contributi di Elisabetta Brighi, Emanuele Castelli, Andrew James, Mathias Koenig-Archibugi, Francesco Raschi.