«La Costituzione aggredita», in libreria il nuovo volume di Leopoldo Elia

Approvata in via definitiva dai due rami del Parlamento, la riforma della Costituzione elaborata dalla maggioranza di centrodestra deve ora affrontare il prevedibile passaggio del referendum oppositivo, secondo quanto disposto dall’art. 138 della Carta. In previsione della consultazione popolare e alla luce del dibattito emerso in questi anni sugli equilibri istituzionali del Paese, Leopoldo Elia –  già presidente della Corte costituzionale e massima autorità in materia – prova a spiegare limiti, incongruenze, possibili effetti della riforma. Il volume La Costituzione aggredita. Forma di governo e devolution al tempo della destra – edito per la collana Arel-Il Mulino e in libreria a partire dalla seconda metà di novembre – raccoglie articoli e saggi pubblicati tra il 2002 e il 2005.

Approvata in via definitiva dai due rami del Parlamento, la riforma della Costituzione elaborata dalla maggioranza di centrodestra deve ora affrontare il prevedibile passaggio del referendum oppositivo, secondo quanto disposto dall’art. 138 della Carta. In previsione della consultazione popolare e alla luce del dibattito emerso in questi anni sugli equilibri istituzionali del Paese, Leopoldo Elia –  già presidente della Corte costituzionale e massima autorità in materia – prova a spiegare limiti, incongruenze, possibili effetti della riforma. Il volume La Costituzione aggredita. Forma di governo e devolution al tempo della destra – edito per la collana Arel-Il Mulino e in libreria a partire dalla seconda metà di novembre – raccoglie articoli e saggi pubblicati tra il 2002 e il 2005. La convinzione, in conformità con l’insegnamento dossettiano, è che, oggi come ieri, prima deve venire la Costituzione e poi, eventualmente, le ingegnerie costituzionali. Ingegnerie costituzionali che, secondo l’autore, rischiano in questo caso di alterare la tenuta stessa dell’ordinamento repubblicano, compromettendo peraltro anche la prima parte della Costituzione e la già fragile saldezza degli istituti di garanzia.