Via Beniamino Andreatta, Roma

25 maggio 2022

Anche Roma ha una via Beniamino Andreatta. è stata intitolata ieri nei pressi della sede della Bnl Bnp Paribas e unirà largo Giovanni Spadolini con via Tiburtina. La cerimonia di svelamento della targa si è svolta alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di Eleonora e Filippo Andreatta, di Luigi Abete, presidente della Fondazione Bnl, primo propulsore dell’iniziativa, del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, del presidente Bnl Andrea Munari, di Enrico Letta, del professor Romano Prodi, del presidente dell’AREL Francesco Merloni. Hanno partecipato anche il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti, e l’assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor.

“Beniamino Andreatta è stato una personalità straordinaria, europeista convinto, appassionato educatore, tra i padri della moneta unica. Il nostro Paese gli deve molto e Roma oggi è orgogliosa di celebrarlo, insieme ai familiari e a chi gli voleva bene” ha detto il sindaco Gualtieri.

“Mi chiedo sempre cosa penserebbe quando c’è un grande avvenimento perché il suo pensiero era originale a volte provocatorio ma con una capacità di innovazione che non ho trovato in nessuna altra persona. Davanti a questo cambiamento del mondo ci manca la sua fantasia legata ad una capacità razionale unica”, è stato il ricordo di Romano Prodi.

“Questi tempi di guerra mi fanno pensare all’attività dell’ultimo decennio di mio padre, impegnato nel tentativo di pacificare la Bosnia, nel rafforzamento della Nato e dell’Onu. Il suo progetto era di Europa rafforzata, a cerchi concentrici. All’epoca sembrava visionario, non è stato ascoltato e ora ci troviamo a fare urgentemente quello che in anticipo era stato previsto” ha ricordato Filippo Andreatta.

“Un grande europeista, costruttore di un’Europa a cerchi concentrici che Prodi ha portato avanti come presidente della Commissione europea – ha detto Enrico Letta – citando poi una frase pronunciata da Andreatta in Parlamento sulla fine della guerra nella ex Iugoslavia: una pace non giusta è sempre più giusta della continuazione della guerra”.

 

Qui la gallery dell’evento e la rassegna stampa