Il 6 giugno di 80 anni fa, con lo sbarco in Normandia, iniziava l’operazione militare che avrebbe liberato l’Europa e il mondo dall’incubo di Hitler e del nazifascismo. Più di 150mila soldati, quasi 7mila navi da guerra e oltre 10mila aerei – sotto il comando del generale Dwight Eisenhower, futuro Presidente degli Stati Uniti –furono impiegati contro bunker e fortificazioni naziste sulle coste normanne. Ragazzi arrivati da ogni parte degli Stati Uniti e del Canada si unirono a inglesi e francesi per combattere e – spesso – morire.

Ha scritto il giornalista e storico americano Cornelius Ryan: “Di anno in anno, vengo a sapere altri particolari sul D-Day. Tutte le fonti sono concordi su un punto: non c’è uomo al mondo, a qualsiasi nazione egli appartenga, che non riconosca e rispetti il coraggio sovrumano mostrato in quel giorno”.

Non dimentichiamolo mai, non smettiamo di essere riconoscenti.