AREL e Comune di Milano insieme per il lavoro

Ciclo di seminari 2019

L’iniziativa avviata nel mese di luglio 2018 – dietro suggerimento e con il sostegno di Carlo Dell’Aringa – si è concretizzata nella realizzazione, come previsto nel Protocollo d’intesa sottoscritto dall’AREL con l’Assessorato per le Politiche del Lavoro del Comune di Milano (nella persona dell’assessore Cristina Tajani) di tre seminari e un convegno pubblico. Dopo la scomparsa improvvisa, nel settembre dello scorso anno, dell’eminente studioso, il testimone della collaborazione è stato raccolto da Alberto Biancardi, Giuseppe Della Rocca, Claudio Lucifora, Anna Ponzellini e Tiziano Treu, che hanno costruito e organizzato i tavoli di lavoro ai quali hanno partecipato numerosi qualificati relatori rappresentanti del mondo dell’università, dell’industria e delle professioni.

Il 18 marzo si è tenuto il primo tavolo di lavoro sul tema PIATTAFORME DIGITALI E NUOVE FORME DI LAVORO. La diffusione di piattaforme digitali per l’intermediazione di servizi di lavoro ha stimolato un intenso dibattito tra esperti, parti sociali e policy-maker in merito alla definizione del rapporto di lavoro (autonomo, subordinato o misto), alle tutele minime e alla retribuzione. Tra le piattaforme che intermediano il lavoro, il dibattito si è concentrato soprattutto su una tipologia, quella del rider per la consegna dei pasti a domicilio, che per diffusione e riconoscibilità presenta particolari criticità per i lavoratori e per il territorio in cui le piattaforme operano. Nonostante la diffusione del fenomeno in alcune aree urbane sia radicata e interessi numerosi lavoratori, sappiamo ancora relativamente poco sulle caratteristiche dei lavoratori interessati, sulle condizioni di lavoro e sui livelli remunerativi. Per sopperire a questa carenza informativa AREL e Comune di Milano hanno promosso un incontro sul tema, a partire dai risultati di una consultazione pubblica promossa dal Comune stesso e rivolta soprattutto ai rider delle principali piattaforme digitali operanti nel territorio milanese.

Il secondo seminario, tenutosi il 9 aprile, ha trattato il tema BLOCKCHAIN NELL’ENERGIA: COSA ASPETTARCI? Il dibattito ha preso spunto da una ricerca di Business Integration Partners sugli effetti che l’applicazione delle tecnologie che ricadono sotto l’etichetta blockchain sta generando e soprattutto determinerà nel settore dell’energia, con particolare riguardo all’attività di vendita e di interazione con i consumatori finali. È seguito un incontro di esperienze di soggetti diversi che operano nel settore dell’energia ma anche in altri settori, al fine di valutare le opportunità che questa tecnologia può offrire a breve e medio termine.

Il 16 maggio nella Sala degli Specchi del Palazzo Reale in un convegno che ha visto grande partecipazione, è stato presentato il volume della collana AREL-il Mulino INCLUSIONE, PRODUTTIVITÀ, CRESCITA a cura di Carlo Dell’Aringa e Paolo Guerrieri. Nell’occasione è stato rivolto un particolare ricordo a Carlo Dell’Aringa, eminente studioso di grande umanità ed equilibrio, carissimo e rimpianto amico dell’AREL che, al momento della sua scomparsa, stava curando il ponderoso libro con Paolo Guerrieri, che ha portato a termine l’impegnativa opera. Nel volume, i curatori hanno scelto un approccio originale e attuale che rivela la convinzione di fondo: crescita e produttività non sono fenomeni da affrontare separatamente rispetto a quelli dell’inclusione sociale e della lotta alle disuguaglianze, anzi, è vero il contrario. Su queste tematiche sono intervenuti: Enrico Letta, Cristina Tajani, Tiziano Treu. Il dibattito è stato moderato da Alberto Orioli.

Il terzo e ultimo incontro previsto nel Protocollo si è tenuto il 20 maggio ed è stato l’occasione per aprire i lavori della Settimana del Lavoro Agile 2019, l’annuale appuntamento organizzato dal Comune di Milano. Il dibattito si è svolto intorno al tema SMART-WORKING: QUESTIONI APERTE. È, questa, una modalità di lavoro abilitata dalle tecnologie digitali che permette di lavorare anytime, anywhere. Anche a seguito della legge 81/2017 e della vivace contrattazione aziendale che ne è seguita, questo modo di lavorare si sta diffondendo rapidamente. La sua applicazione lascia però intravvedere l’esistenza di molte questioni aperte – dal punto di vista organizzativo e anche regolativo – che toccano i temi dell’orario, del coordinamento, della misurazione della prestazione, della sicurezza, della privacy. Ma che aprono orizzonti inediti anche su ambiti apparentemente laterali, come la riorganizzazione degli spazi aziendali, una diversa modulazione dei tempi nella quotidianità delle persone e la stessa progettazione degli spazi di lavoro nelle città. Su questo tema, il Comune di Milano si è distinto per lungimiranza, sia favorendo con specifiche politiche la diffusione in città di spazi di co-working, sia offrendo la sperimentazione di questa misura nella propria struttura come progetto-pilota per la Pubblica amministrazione, sia realizzando annualmente la Settimana del Lavoro Agile come occasione per il dibattito e il confronto delle esperienze. Il seminario del 20 maggio, quindi, è servito proprio a fare il punto sugli sviluppi nell’applicazione dello smart working con esperti, attori sociali, manager e amministratori.