L’ORIZZONTE BREVE (2013)
Il capitalismo come si è sviluppato e come lo abbiamo conosciuto sino ad oggi è destinato a modificarsi o addirittura scomparire? La crisi dalla quale l’Europa non è ancora riuscita a uscire e le sempre crescenti, soprattutto negli Stati Uniti, disparità nella distribuzione del reddito sono fenomeni che ne minano l’accettabilità sociale in misura tale da imporre o da richiedere mutamenti strutturali e politici radicali? Sono domande cui è quasi impossibile formulare una risposta attendibile perché tutto si modifica in continuazione e le nostre conoscenze sono del tutto inadeguate. Si può invece cercare di capire quanto i principali sistemi capitalistici – quello anglosassone impersonificato dagli Usa, quello tedesco, quello nipponico e, per piccolo che sia, quello italiano – operino con lo sguardo sufficientemente orientato al futuro in modo da mantenere alto il livello degli investimenti senza trascurare chi lavora e consuma.
SOMMARIO
Introduzione, di Carlo Scognamiglio Pasini
Capitolo 1 – Dell’impresa e del suo governo
1. I primi approcci teorici
2. La rivoluzione di Berle e Means
3. La teoria dell’agenzia
4. La fiducia oltre i contratti
5. Il contributo delle scuole di management e dei giuristi
6. Il problema dell’orizzonte temporale
7. Verso un modello unico?
Capitolo 2 – Regole e applicazione
1. Le norme legali Usa
2. La Security Exchange Commission
3. Management ed azionisti negli Usa
4. L’impatto dei mercati finanziari Usa sui comportamenti
5. Le regole in Germania
6. Il modello giapponese in bilico
7. Il divario tra regole e prassi in Italia
Capitolo 3 – Proprietà e contesto sociale
1. La proprietà delle imprese Usa
2. Il peso degli azionisti
3. La proprietà delle imprese tedesche
4. I rapporti banca impresa in Germania
5. Perplessità in Giappone
6. Famiglie e Keyretsu
7. I rapporti banca impresa in Giappone
8. Le imprese italiane restie alla quotazione
9. Le imprese familiari e le altre in Italia
10. I mercati del lavoro
Capitolo 4 – Gli organi di gestione
1. Teorie in dissenso
2. l consigli di amministrazione negli Stati Uniti
3. I Ceo negli Usa
4. Il sistema duale tedesco
5. Chi governa l’impresa giapponese
6. Pluralismo all’italiana
Capitolo 5 – Una tenue speranza
Postfazione, di Roberto Pinza
L’autore
Franco A. Grassini ha avuto una vita in cui l’attività manageriale è stata accompagnata da quella accademica e interrotta per un breve periodo da quella politica. Ha iniziato all’Ufficio Studi dell’Iri sotto la guida di Pasquale Saraceno e a 30 anni è diventato amministratore delegato di una piccola innovativa impresa elettronica. Ha, poi, guidato diverse società, tra cui la Gepi e la Fiat do Brasil, ed è tuttora coinvolto in alcune imprese.
Sul piano accademico, dopo la laurea in Giurisprudenza, ha studiato alla Lse (London School of Economics) e ad Harvard (Mpa), è stato research associate al Mit (Massachusetts Institute of Technology), ha conseguito la libera docenza in Tecnica industriale e ha insegnato Economia industriale all’Università di Ancona, Perugia, Luiss-Guido Carli. È stato visiting professor alla Graduate Business School del Boston College.
È stato attivo nei gruppi giovanili della Dc e senatore (vicepresidente della Commissione Finanze) per una legislatura, non essendosi poi ripresentato. È stato tra i fondatori dell’Arel e l’ultimo redattore di «Cronache Sociali».