2025/2 – IDENTITÀ

Il numero 2/2025 della Rivista è dedicato a una parola centrale e controversa: l’identità. Politica, culturale, europea, personale – un tema che attraversa la crisi della rappresentanza, le trasformazioni dei partiti e le nuove forme di appartenenza. L’intervista di apertura, raccolta da Enzo Mangini, è con Yascha Mounk. Ampio spazio all’Europa, alla sicurezza, ai giovani under 30 e a voci critiche come quella di Avraham Burg. Chiudono il numero riflessioni su genere, immagine, migrazioni, psichiatria e cibo.
Democrazie in pericolo, la wokeness non le salverà Intervista con Yascha Mounk di Enzo Mangini La seconda Presidenza Trump: il ruolo dei fattori identitari, il populismo e i fallimenti dell’economia di Paolo Guerrieri Non abbiamo il monopolio del dolore.  Israele oggi è parte dell’ondata globale di ritirata dai valori universali Intervista con Avraham Burg di Enzo Mangini

Politica e partiti

Identità in transizione e crisi della rappresentanza Intervista con Filippo Andreatta di Mariantonietta Colimberti Chi sei quando ti votano? La leadership al tempo della performance di Giulio Boccaccio

Italiani e/o europei?

Identità nazionale e identità europea nell’era dei conflitti Intervista con Sergio Fabbrini e Gaetano Quagliariello di Tullio Ambrosone Stati membri e Costituzioni: esiste un patrimonio identitario europeo? di Carla Bassu Valuta, scambi e fisco: la debolezza dell’Europa in un mondo alla rovescia di Raffaella Cascioli Che cos’è l’Europa per te? Indagine sul “sentimento” europeo di chi ha meno di 30 anni Per una nuova geografia dell’identità europea di Camilla Folena

La sicurezza dell’Unione

La cooperazione euro-mediterranea in energia-clima laboratorio di stabilità Dialogo con Hasan Ozkoc e Houda Ben Jannet Allal di Alberto Biancardi Senza Difesa non c’è più l’Europa di Michele Bellini Tre lezioni di Nino Andreatta
  • La sicurezza dell’Europa: retorica e realtà (1984)
  • La partecipazione dell’Italia al processo d’integrazione europea (1993)
  • Da “consumatori” a “produttori” di sicurezza. Gli orientamenti programmatici del Ministero della Difesa (1996)

L’Europa delle Regioni e le identità locali

Cooperazioni transfrontaliere sul cammino per l’integrazione Intervista con Francesco Palermo di Marco Fonte Dalla Transilvania alla Calabria, com’è difficile sentirsi europei di Alfredo Marini Coltivare comunità: il giardino delle autonomie e il caso della Valle d’Aosta Intervista con Patrik Vesan di Andrea Lamberti

Diritti e traiettorie nel mondo interconnesso

Identità di vetro: giovani generazioni nella società digitale di Alessandra Sannella Dallo SPID al Wallet europeo: lo Stato garantisca la protezione dei dati di Patrizio Caligiuri e Marianna Madìa Identità globali? Analisi dai Baby Boomers alla Gen Alpha di Valerio Bordonaro

Più vicini o più lontani? Geopolitica, storia, cultura

La lunga marcia dell’Occidente di Ferdinando Salleo Un mondo nuovo: l’Italia occirientale di Renata Pepicelli Asia Meridionale: civiltà comune o espressione geografica? di Sauro Mezzetti

Identità reali e identità illusorie

La vera libertà e l’alienazione del potere Intervista con Sarantis Thanopulos di Noemi Paolucci L’immagine di sé come ossessione (del selfie e i suoi epigoni) di Marco Giudici Maschi si diventa Dialogo con Alessandro Giammei di Federica Merenda Psichiatria contemporanea tra algoritmo e sofferenza. Una disciplina in cerca del suo volto di Emanuele Caroppo Ho dato voce agli incubi della specie umana Intervista immaginaria con Howard Phillips Lovecraft di Federico Smidile Il concetto di identità tra appartenenza e differenza di Ezio Di Nucci Cibo: il falso mito della purezza della “razza” italiana Intervista con Alberto Grandi di Enzo Mangini

In conclusione

Rosebud, il tè verde e i basilischi. Il cinema alla ricerca delle identità di Mazzino Montinari Citazioni identitarie a cura di Gianmarco Trevisi Osservatorio bibliografico
Presentazione al numero 2025/2 della rivista arel: identità
Psichiatria contemporanea: tra algoritmo e sofferenza. Una disciplina in cerca del suo volto. Di Emanuele Caroppo
Non abbiamo il monopolio del dolore. Israele oggi è parte dell’ondata globale di ritirata dai valori universali Intervista con Avraham Burg di Enzo Mangini