Patriot
Alexei Navalny
«Il potente e toccante memoir dell’impavido leader dell’opposizione che ha pagato il prezzo più alto per ciò in cui credeva», così viene definito dalla critica il libro che Alexei Navalny ha iniziato a scrivere nel 2020, poco dopo essere sopravvissuto a un avvelenamento. Il volume, edito da Mondadori e per noi recensito da Federico Smidile, è un’autobiografia che parte dalla gioventù, passa per il suo impegno e termina con il silenzio forzato. Si tratta di una lettera al mondo: un inno che sottolinea, ancora una volta, quanto irrinunciabile sia la libertà.