Foro Italia Spagna
Il Foro di Dialogo Italia Spagna, nato da un’intuizione di Nino Andreatta, riunisce da oltre 20 anni esponenti di primo piano della politica, dell’imprenditoria e della società civile dei due Paesi, con l’obiettivo di accompagnare e rafforzare il dialogo tra i due Governi e il loro agire comune nella dimensione europea.L’iniziativa è sostenuta e patrocinata dai governi dei due Paesi e vede la partecipazione ai lavori del Foro di alte cariche istituzionali.
Il Foro è organizzato congiuntamente da Arel, dalla CEOE – Confederación Española de Organizaciones Empresariales – e dalla SEEB, Societat Barcelonina d’Estudis Econòmics i Socials de Foment del Treball, e si svolge a cadenza annuale, alternando una volta in Spagna e una volta in Italia.
Riviste
La storia del Foro
Il Foro di dialogo Italia-Spagna nasce da un’idea di Nino Andreatta.
Questa importante iniziativa fu uno degli ultimi atti della sua vita politica, un’intuizione lungimirante della quale oggi ancor più di ieri si può apprezzare appieno la valenza.
Un incontro annuale, che si svolge alternativamente nei due paesi, tra esponenti del mondo politico, accademico, imprenditoriale e della società civile, in cui Italia e Spagna dibattono in merito alle tematiche legate alla politica, all’economia, alla cultura.
Il Foro di dialogo italo-spagnolo rappresenta un appuntamento fisso che si è tenuto dal 1999 al 2024.
L’Arel dedica a questa importante manifestazione un numero specifico della Rivista in cui, oltre agli atti degli incontri, vengono pubblicati saggi di approfondimento sugli argomenti affrontati in quella particolare edizione del Foro.
Il primo incontro si tenne nel 1999 a Genova e creò da subito un interesse notevole, sia da parte spagnola che da parte italiana. Poteri locali e Stati nazionali nell’Europa dell’euro; rapporti bilaterali e proiezione esterna; sistemi economici e finanziari a confronto: furono questi i temi al centro di tre gruppi di lavoro particolarmente vivaci, caratteristica sempre confermatasi anche negli anni successivi.
Da allora, per parte spagnola il CIDOB prima e il CEOE dopo e per parte italiana l’Arel, hanno costantemente continuato a seguire e promuovere con convinzione questo evento.
Dal 2009 al 2013 le due capitali, Roma e Madrid, si sono alternate nell’ospitare i lavori del Foro di dialogo.