Uno spazio di incontro e di riflessione a tutto campo, attraverso interviste e saggi. Questo vuole essere Arel la rivista, storica testata dell’Associazione. Incontri e riflessioni che trovano un ulteriore approfondimento nelle “Conversazioni”, la collana nata come focus su argomenti specifici e dedicata al confronto con personaggi del mondo accademico, scientifico, politico, istituzionale, giornalistico.  

Inizialmente Arel Informazioni, notiziario mensile ciclostilato stampato “in casa” su iniziativa di Mino Martinazzoli nel periodo della sua Presidenza (1981-83), nel 1985 fu trasformata da Nino Andreatta in una rivista registrata in Tribunale e a più ampia diffusione.

Nel corso dei decenni si è rinnovata, fino ad assumere la veste odierna, quadrimestrale, monografica e interdisciplinare: una parola diventa il fulcro di studi e ragionamenti aperti. Una redazione molto composita – per età, formazione, interessi culturali, idee – riesce di volta in volta a creare un mix originale e, pensiamo, interessante.

Abbiamo trattato di temi forti e anche difficili, come l’immigrazione, il potere, la verità, la violenza, il tempo, il caos, la libertà, l’uguaglianza, l’identità, e molti altri ancora. Tutti i titoli e gli indici sono reperibili su questo sito, alla voce dedicata.

Nelle pagine della rivista si trovano saggi e interviste di autorevoli esponenti di mondi diversi, del passato e del presente. Tra loro: Yascha Mounk, Avraham Burg, Nicolas Schmit, Giorgio Napolitano, Michel Barnier, Romano Prodi, Enrico Letta, Paolo Gentiloni, Carlo Azeglio Ciampi, Zygmunt Bauman, Javier Cercas, Leopoldo Elia, Jeffrey Alexander, Miguel Ángel Moratinos, Marc Augé, Michel Maffesoli, Rita Levi Montalcini, David Le Breton, Edoardo Boncinelli, Jeffrey Sachs, Giorgio Parisi, Giuseppe De Rita, Tommaso Padoa-Schioppa, Eugenio Scalfari, Ignacio Taibo II, Emma Bonino, Pascal Lamy, Walter Veltroni, Bhaskar Sunkara, Klaus Welle e molti altri.

Un caleidoscopio vario e ricco. Per leggere e interpretare il presente e immaginare il futuro, anche alla luce del passato.