Come agevolare l’aggregazione tra operatori nel settore idrico italiano

10/12/2015

Il seminario che si è tenuto nell’ambito dell’Osservatorio Energia Ambiente dell’AREL  ha preso spunto da uno studio PWC che ha l’obiettivo di identificare e discutere alcune misure che potrebbero essere predisposte al fine di agevolare il superamento dei problemi strutturali del settore idrico, con particolare riguardo alla estrema frammentazione degli operatori che operano in tale ambito. A quasi quattro anni dall’avvio di una regolazione centralizzata del servizio idrico, come declinata dalla legge n. 214 del 2011, e dalle più recenti novità introdotte dal decreto Sblocca Italia 2014 per la gestione unica d’ambito, pur in presenza di alcuni confortanti dinamiche – fra tutte, quella relativa agli investimenti –il settore idrico è ancora caratterizzato da una elevata frammentazione e da sensibili disomogeneità di costo e di performance.

Le relazioni introduttive sono state tenute da Gianpaolo Chimenti (PWC), Mario Rosario Mazzola (Università di Palermo) e Adolfo Spaziani (Utilitalia).

Numerosi i partecipanti alla discussione. I lavori sono stati coordinati da Alberto Biancardi.